Azioni Italia
Edison (EUR : 0,882): ha chiuso il 1H11 con una perdita netta pari a 62 milioni di Euro, contro l’utile di 142 milioni realizzato nel 2010. Il Mol si è attestato a 491 milioni, registrando un calo del 21,6%, rispetto ai 626 milioni realizzati nel 2010. In crescita dell’11,3% i ricavi passati da 5,1 miliardi di Euro a 5,6 miliardi, mentre l’indebitamento netto risulta essere pari a 3,86 miliardi di Euro. Eni (EUR : 15,82): ha firmato un di un memorandum of understanding con il colosso energetico cinese Sinopec. L’amministratore delegato Paolo Scaroni prevede di analizzare una serie di opportunità su collaborazioni future, in Cina e fuori dalla Cina. Fiat Industrial (EUR 9,47): ha archiviato il 2Q11 con un utile netto pari a 239 milioni di Euro, in decisa crescita rispetto ai 130 milioni del 2010 e meglio delle attese di 225 milioni. I ricavi hanno evidenziato un progresso del 10,6% a 6,3 miliardi, mentre l’utile della gestione ordinaria è salito a 530 milioni dai 346 milioni di Euro del 2010 (attese a 445 milioni di Euro). L’indebitamento netto industriale è sceso di 400 milioni a 1,7 miliardi, soprattutto per effetto del forte cash flow operativo. Mediaset (EUR : 3,126): giovedì 28 luglio scadrà il periodo di negoziato in esclusiva ed è previsto il Consiglio di amministrazione di DMT: si stringono dunque i tempi per la scelta sull’integrazione delle rispettive torri di broadcasting con il gruppo del biscione. Nel frattempo gli annalisti di Ubs in una nota sul comparto dei media, hanno alzato il rating a “buy” da “neutral” dopo che l’intero settore ha sottoperformato il mercato del 20% da marzo rendendo le valutazioni attraenti. Gli analisti, che confermano il target price a 3,5 Euro per azione, individuano come catalizzatori il recupero della pubblicità, la stabilizzazione politica, miglioramenti macroeconomici ed un re-rating dei multipli. Mediobanca (EUR : 6,495): migliore (anche se negativa) tra i titoli bancari a Piazza Affari dopo il varo della nuova governance societaria a seguito della riunione tra consiglio di amministrazione, patto di sindacato e assemblea. Il nuovo assetto prevede un maggiore potere per il management, soprattutto a livello di comitato nomine, che sarà formato da cinque membri, dai precedenti sei. Pirelli (EUR : 7,37): ha siglato con Russian Technologies e Sibur Holding un accordo che individua gli asset da trasferire alla joint venture in costituzione tra la stessa Pirelli e Russian Technologies per 222 milioni di Euro. Prosegue intanto il processo per l’individuazione di altri impianti di Sibur Holding che potranno essere trasferiti a una seconda joint venture. Rcs (EUR: 1,0610): in settimana erano circolati rumors su un possibile ulteriore taglio dei costi. Intanto gli analisti di Banca Leonardo hanno ridotto il target price sul titolo a 1,05 Euro da 1,3 alla luce di un taglio delle stime di utile 2011-2013 in media del 18% per includere un minore contributo dalla raccolta pubblicitaria italiana sui quotidiani nel 2011 e un più contenuto impatto dalla raccolta della spagnola Unidad Editorial per l’anno in corso. Stm (EUR : 6,43): presenterà in serata, dopo la chiusura dei listini americani, i conti del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell’anno. Intanto Goldman Sachs ha rivisto al ribasso il target price del titolo, riducendolo da 10 a 8,5 Euro confermando però il rating “neutral”.
L’indice della borsa di Milano Ftse/Mib chiude la seduta in calo del 2,48% appesantito dal clima di incertezza sul fronte del debito della Zona Euro a causa dei dubbi sull’efficacia di medio periodo del piano approvato la scorsa settimana. Milano amplia ulteriormente le perdite dopo lo start negativo di Wall Street negli Usa dove non cessano le controversie sull’innalzamento del tetto del debito. Tornando in Italia, pesante il comparto bancario, tengono solo alcuni industriali come Fiat Industrial, Pirelli, Saipem e Campari.
Azioni Estero
Dow Chemical (USD : 36,14): ha siglato un accordo con la saudita Saudi Arabian Oil per la nascita di una joint venture per la costruzione di uno stabilimento chimico a Jubail Industrial City (Arabia Saudita). L’impianto verrà ultimato nel 2016 e l’investimento complessivo dovrebbe attestarsi intorno ai 20 miliardi di dollari. Lorillard (USD : 106,9): ha riportato nel 2Q11 utili in salita del 10,7% a 291 milioni di dollari, l’Eps si è attestato a 2,05 dollari, contro i 2,02 previsti dagli analisti. Le vendite del colosso del tabacco segnano un +11% a 1,69 miliardi di dollari. Kimberly-Clark (USD : 66,88): ha chiuso il secondo trimestre 2011 con un utile netto di 408 milioni di dollari, pari a 1,03 dollari per azione (sotto le attese pari a 1,14 dollari), in calo rispetto ai 498 milioni di dollari del 2Q10. In crescita invece i ricavi balzati a 5,3 miliardi di dollari (+8%), sopra il consensus di 5,1 miliardi. Confermata la guidance 2011 per un Eps adjusted nel range 4,80-5,05 dollari. Research In Motion (CAD : 25,19): la canadese produttrice dei smartphone Blackberry ha reso nota l’intenzione di ridurre il proprio organico di 2.000 unità, e scenderanno ad un totale di 17.000 addetti. Gli impatti finanziari dei licenziamenti verranno comunicati con i prossimi risultati trimestrali, il 15 settembre. Ryanair Holdings (EUR : 3,4): ha registrato nel trimestre utili per 139,3 milioni di Euro, in progresso del 49% rispetto ai 93,7 milioni del 2010; il dato relativo al 2010 soffriva però dei disagi provocati dall’esplosione del vulcano irlandese mentre il dato adjusted registra un rialzo dell’1%. I ricavi della compagnia irlandese spinti dal +18% del traffico passeggeri sono saliti del 29% a 1,55 miliardi di Euro. Vodafone (GBp : 162,00): penalizzata dalla dinamica dei ricavi dei servizi e dalla guerra ai ribassi con la concorrenza, Vodafone chiude il secondo trimestre fiscale in calo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con ricavi da servizi pari a 2.060 milioni di Euro. In crescita i ricavi da banda larga mobile e servizi multimediali (+18,9%) e dei clienti abbonati privati e aziende (+11,2%). I volumi totali di traffico voce sono pari a 15,2 miliardi di minuti con una crescita pari a 5,8%. Le SIM mobili sono 30.213.000 (-0,5%) . I ricavi dati e messaggistica sono aumentati dell’11,5%, attestandosi a 573 milioni di Euro. 247 milioni di Euro, in crescita del 18,9%, arrivano dalla banda larga mobile e servizi multimediali. La rete fissa cresce dell’11,3% attestandosi a 236 milioni di Euro. 2.891.000 i clienti di rete fissa di cui 1.736.000 Clienti ADSL (+25,7%).
Macro – Mercato Monetario: dopo il falso segnale che ha depresso il cambio della valuta unica europea e quella statunitense fino ai minimi da inizio marzo a 1,3835 Euro, nelle ultime sedute si è assistito ad un repentino recupero dell’Euro che lo ha riposizionato ai massimi da due settimane anche sopra il livello di 1,44. In caso di ulteriore apprezzamento della moneta unica i target seguenti si trovano a 1,47 e sui massimi di inizio maggio a 1,4939. Al contrario, in caso di nuovo rafforzamento del biglietto verde risulta determinante la tenuta della trendline rialzista di medio periodo in area 1,3840. In questo momento a pesare sulla valuta statunitense è il mancato accordo sull’innalzamento del limite del debito negli Stati Uniti, che espone la prima economia mondiale al rischio di un default tecnico, se non verrà trovato un compromesso entro il 2 agosto. Cautela anche sull’Euro che ha azzerato i guadagni messi a segno sulle piazze asiatiche dopo il downgrade della Grecia da parte di Moody’s. Il cambio EUR/USD quota in chiusura 1,435, tendenzialmente stabile rispetto a venerdì.
L’indice Euro Stoxx 50 archivia le contrattazioni in calo di un punto percentuale a causa dei ritrovati timori sul debito greco e, come anticipato, dell’irrisolta questione statunitense. A livello settoriale in forte calo i finanziari e le telecomunicazioni mentre danno respiro ai mercati il comparto chimico e l’automotive. Tra i singoli titoli, in denaro BMW, LVMH e Air Liquide; in lettera invece (oltre ai bancari) Telecom Italia, Vivendi e Nokia.
Short view – Borsa, Cambi e commodities
FTSE MIB EUSTOXX 50 CAC40 IBEX DAX 30 FTSE 100
18979:-2,48 2746:-0,96 3813:-0,77 9866:-1,92 7345:0,25 5925:-0,16
Dow Jones Nasdaq100 S&P500 Nikkei225 Future Wti Eur/Usd
12617:-0,50 2430:0,03 1344:-0,70 10090:-0,59 99,2:-0,6 1,435:-0,3
Scritto: da LuisB
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